sabato 10 settembre 2011

Sposarsi con 5000 euro, si può?

Se seguite Enzo Miccio e Angelo Garini, molto probabilmente questo post non è per voi. Sia ben chiaro, come scritto nel precedente post, non è assolutamente lecito criticare in negativo il lavoro di professionisti... certo è che una quinta scenografica di un loro matrimonio non è per tutti... e non è detto nemmeno che piaccia a tutti! C'è chi adora la semplicità, c'è chi sogna la location da sogno in riva all'oceano sotto la palma, c'è chi più di 30 persone non vuole invitare...
Insomma, è sempre valido il detto "Non è bello ciò che bello, ma è bello ciò che piace!". E per fortuna!
Oggi vorrei proporvi una formula di matrimonio che più per una questione economica che non per scelta sta prendendo piede. Il matrimonio da 5000 euro, realtà o leggenda? Girando tra i vari forum matrimoniali, noterete come tante ragazze chiedono pareri e consigli su come risparmiare per stare dentro questo budget. Le risposte sono varie, ma implicano sempre delle rinunce
Da qui la mia domanda: perché arrivare ad uno dei giorni più belli della nostra vita con il rammarico di aver rinunciato a questo e a quello? Io non lo accetto! 
Il primo punto da affrontare con noi stesse è: voglio spendere 5000 euro perché non mi piacciono gli sprechi, o perché non ne ho di più? Spesso la risposta è la seconda, ma il mio intento sarebbe quello di portare gli sposi a modificare il proprio punto di vista e vedere la prima ipotesi come il motivo principe. 
Detto ciò, come scritto nel precedente post, si passa al secondo punto, ovvero la lista di priorità, e da lì organizzare ciascuna voce del proprio budget. Se ad esempio la mia priorità è invitare più amici possibile, perchè il matrimonio è una festa, posso optare per scegliere una location non-convenzionale, una casa parrocchiale in montagna, una fabbrica dismessa, una piscina scoperta, ...e per un pranzo a buffet, con tre isole di antipasti-primi-secondi con un catering equo-solidale, a km zero, etc. che lo faccia di professione. Il mio sarà sia un risparmio economico che una sorpresa per gli invitati. Un matrimonio meno convenzionale del solito, vi assicuro, resta più impresso! 
Il terzo punto è: cosa posso fare in casa? L'esempio tipico sono le bomboniere, ma spesso non c'è il tempo o magari manca l'idea. C'è chi è molto abile anche nel fare le composizioni floreali. Insomma, fatevi anche qui una lista di cosa potete fare e cosa no, essendo totalmente onesti con voi stessi e senza sobbarcarvi di lavoro che una settimana prima dell'evento vi maledirete di non aver demandato a qualcun altro! Infine ricordatevi che se volete che il vostro matrimonio sia comunque elegante, dovete essere ben consci dei vostri limiti.
L'unica cosa di cui non dovete aver paura è di osare nelle idee! A mio parere, le cose fatte a mano e/o personalizzate sono sempre le più belle.
Ed infine arriviamo al quarto punto, il più difficile! Affidatevi a degli esperti, onesti. Quante volte avrete fatto un'acconciatura dalla parrucchiera spendendo 20 euro? Stranamente però per il vostro matrimonio il preventivo è di 90 euro per le prove e 110 euro per la giornata. Certo, l'acconciatura è più elaborata, ma un rincaro così alto è difficilmente spiegabile. O provate ad andare in una location chiedendo un preventivo per un compleanno ed uno per un matrimonio ... io ho assistito a preventivi di 500 euro per compleanno giornata intera e 2000 per matrimonio. Ovviamente senza fattura. 
Se mi permettete uno sfogo personale, che esula leggermente dal tema di oggi, lasciatemi dire che io non ci sto! Io non collaborerò mai con quel fornitore, per etica professionale. Anche gli sposi devono cominciare a ragionare in questo modo, ma spesso per praticità e convenienza di tempo non lo fanno. Invece è proprio per evitare questo che dovrebbero esistere i wedding planners. Non esiste un matrimonio "low cost" o "high cost". Io lo chiamo "matrimonio right cost". Che siano 20.000 euro o 5.000 euro la mia professionalità e i servizi che scegliamo insieme devono fornire lo stesso alto livello di prestazione. Abbattere i costi non vuol dire non spendere, vuol dire evitare la gente disonesta e creare col proprio budget il matrimonio dei nostri sogni!
Per qualsiasi richiesta, dubbio, critica costruttiva, mi raccomando, scrivetemi!
Un abbraccio!

Cri

giovedì 8 settembre 2011

Stress da matrimonio? Solitamente è più uno stress finanziario!

Apro il mio blog con questo articolo in parte provocatorio. 
Quello che fondamentalmente voglio far capire è che sposarsi non implica necessariamente uno spreco di soldi. Pare che mentre nella vita quotidiana siamo oculati su tutto, per il matrimonio non badiamo a spese, parcheggiamo il cervello il giorno in cui (forse) il nostro lui ci dà l'anello e da lì giustifichiamo tutte le spese con: "eh si sa che sui matrimoni ci marciano su!".
Come fare allora per decidere quanto spendere?
La risposta è quantomai banale: fatevi una lista di priorità. Inizialmente, non fissate un budget definitivo, pur consapevoli della cifra che più o meno vorrete spendere.
Mettete tutte le voci che possono comporre un matrimonio in ordine da quella per cui non badereste a spese (io ad esempio, la fotografia!) a quella di cui proprio non vi frega niente. Non intendo quella che vi costerà di più (che al 90% sarà il pranzo) ma ciò a cui tenete di più. E ancora, non quello a cui tiene di più la suocera, ma quello a cui tenete di più voi... poi ovviamente nel piccolo dovrete anche accontentare la suocera, l'importante è avere chiaro l'obiettivo!
Io lo faccio fare ai miei clienti separatamente, e poi li faccio confrontare... è un'ottima terapia di coppia per comprendere cosa significa realmente quel giorno per entrambi, posso assicurare!

Un esempio di lista:
- fiori
- noleggio automobile o altri mezzi di trasporto
- gadget per gli invitati (lanterne, bolle di sapone, palloncini, etc.)
- bomboniere
- vestito da sposa
- accessori sposa
- acconciatura e maquillage sposa
- vestito da sposo
- accessori sposo
- pranzo nuziale
- servizio fotografico
- viaggio di nozze
- confetti
- musica
- location
- partecipazioni ed inviti
- menù e tableau, grafica del matrimonio

E poi comincia lo stress maggiore: i preventivi! Vi assicuro che è un giungla, dove tutti tenteranno di convincervi che il loro prodotto è il migliore. Ma ricordate, basatevi nella scelta sempre sulle vostre priorità. 1000 euro di fiori che rendano la chiesa una bomboniera possono essere il sogno di una sposa, mentre per un'altra 1000 euro possono essere utilizzati per invitare altre 20 persone al pranzo. L'importante è non giudicare mai chi vi propone il servizio in base a quanto vi chiede, spesso sono davvero professionisti che fanno giustamente pagare la loro esperienza e conoscenza, semplicemente confrontatevi se per voi è giusto pagare o meno quella somma di denaro. 

 
Io ho messo subito al bando le scarpe da sposa, ci sono infinite scarpe  (come queste) che un domani potrete mettere e sorridere mettendole, ricordandovi la loro originaria funzione!
Molti mi chiedono come fare per risparmiare senza prendere delle fregature... ci sono infiniti modi per farlo, ma il nodo principale, ricordate, è: "su quale voce volete risparmiare!
Torno brevemente su due esempi che mi riguardano per spiegarmi meglio, pur ricordando che ogni coppia e ogni matrimonio è diverso e speciale, e ogni scelta è una scelta di stile, in nessun modo criticabile (d'altronde è il loro matrimonio, mica il vostro ;-) ..)! Noi non abbiamo voluto risparmiare sulla fotografia, data la nostra passione avevamo il terrore dei fotografi che si reputano professionisti ma tali non sono, o che hanno uno stile agli opposti del nostro, e pur avendo pagato più della media siamo estremamente soddisfatti e senza nessun rimpianto. Sulle scarpe invece io non volevo la scarpa da sposa, non l'avrei più messa. Morale? Trovate in saldo, comodissime e tutt'oggi in uso. Io sono contenta così.
Mi raccomando, non esitate a scrivermi o chiamarmi e cercherò di dare giusti consigli per ciascuna esigenza! 
Un abbraccio!


Cri


ps. la prossima volta vi parlerò di come sia possibile sposarsi con 5000 euro senza rinunciare a (quasi) nulla. Impossibile? Lo vedremo insieme!